Il piccolo Bernard non comprende l’orrore e la devastazione della guerra. Lasciato il suo villaggio con la madre e il gattino Pois, si convince che sia colpa sua perché con l’amico Ernest ha rubato dell’uva dal vigneto del signor Humann. In compagnia di Ernest e di sua sorella Suzanne, sfugge al controllo degli adulti e si imbarca in un’avventura, alla ricerca del signor Humann, convinto che scusarsi porrà fine a quel trambusto. Ma la sua intuizione non è corretta. Allora dà la colpa agli spettri della notte, che vogliono un mondo senza bambini e quindi senza gioia. Per questo hanno distrutto la cosiddetta Fontaine aux enfants, dove le cicogne prendono i neonati che portano alle madri. Decide quindi di mettersi al lavoro per riparare e ricostruire la fontana, che diventerà un segno di rinascita e felicità.